Inter, non ti distrarre Tutte le insidie del Cska

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CAT_IMG Posted on 6/4/2010, 09:04




Inter, non ti distrarre
Tutte le insidie del Cska



Dal campo sintetico del Luzhniki alle punizioni di Honda, dalle parate di Akinfeev all'imprevedibilità del genietto Dzagoev: il ritorno dei quarti di Champions (Mosca, inizio ore 18.30) non sarà una passeggiata per i nerazzurri

MOSCA, 6 aprile 2010 - José Mourinho è ottimista, la squadra viene da quattro vittorie di fila europee, il risultato dell’andata fornisce un vantaggio di partenza, il Cska fa meno paura di Chelsea o Barcellona. C’è il rischio, per l’Inter, di dirigersi verso il Luzhniki con l’animo di chi fa una scampagnata con un giorno di ritardo. Non sarà così, non lo è mai nei quarti di Champions. Meglio analizzare tutte le possibili insidie della gara di oggi (ore 18.30).

INSIDIA VANTAGGIO — L’1-0 di San Siro è un bottino importante, in vista del ritorno. Importante ma non decisivo: se è vero che segnando un gol si obbligano i russi a farne tre, non si può solo aspettare che i novanta minuti scorrano. Se Honda azzecca una punizione in avvio, Mourinho è punto e a capo. E poi ricordiamo che, a campi invertiti, anche il Siviglia, negli ottavi, partiva in leggero vantaggio sul Cska.

INSIDIA CAMPO — L’allarme intorno al terreno artificiale pare esagerato: dovrebbe bastare azzeccare le scarpe giuste (13 tacchetti di gomma) per evitare il peggio. E poi nemmeno il Cska gioca sul sintetico in Europa. Ma in Champions contano i dettagli: questo lo è, e potranno influire anche i 60mila spettatori del Luzhniki.

INSIDIA SNEIJDER — Sneijder ci sarà? In casa Inter sono ottimisti, ma qualche dubbio resta, visto che è una ricaduta sulla stessa caviglia. L’assenza dell’olandese costringerebbe a perdere qualcosa in fantasia (soluzione Stankovic trequartista) o a sbilanciarsi di più (soluzione 4-2-3-1).

INSIDIA FATICA — Come ampiamente sottolineato dal tecnico interista, Il Cska arriva fresco al ritorno: l’ultima sua partita è stata quella di San Siro. L’Inter invece ha giocato e giocherà ogni tre giorni. Tossine in vista, anche se quattro titolari (Lucio, Macion, Zanetti ed Eto’o) hanno saltato per squalifica l’ultimo turno di campionato.

INSIDIA DIFFIDATI — Lucio, Zanetti e Thiago Motta sono diffidati. Se beccano un cartellino, saltano la prossima: subodorando una rivincita con il Barcellona, la cosa potrà condizionarli?

INSIDIA AKINFEEV — Se all’andata il Cska ha subito una sola rete lo deve al suo portiere. Akinfeev, cresciuto alla scuola Cska da una leggenda come Dasaev, è una potenza nel ruolo. Titolare per la prima volta a 17 anni, vincitore di campionato e Uefa a 19, capitano a 20, oggi, a 23, pare aver recuperato il livello di prima dell’infortunio. I suoi rinvii sono una potenza: 100 metri col destro, 80 persino di sinistro, che non è il suo piede. A Milano ne ha sparati parecchi, ma Necid non li ha mai presi.

INSIDIA DZAGOEV — La squalifica di Krasic (out come Aldonin) dovrebbe riportare fra i titolari il gioiellino del calcio russo: Alan Dzagoev, vent’anni da compiere, da Beslan. Ha già segnato all’Old Trafford, vale già svariati milioni, è il talento più puro visto da queste parti dai tempi di Arshavin.

INSIDIA HONDA — All’andata era il più atteso, si mosse molto ma trovò il tiro solo con una punizione. Il giapponese arrivato a Mosca passando per l’Olanda vuole fare la storia europea, come non riuscì ai predecessori Nakata e Nakamura. Un atteggiamento più offensivo della sua squadra può metterne in mostra le indubbie doti.
 
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