Allegri esalta il Gaucho: continua il Milan "do Brasil"

Nelle ultime settimane si è vociferato a più riprese sul futuro di Ronaldinho, indicato spesso come partente a seguito delle aleatorie dichiarazioni rilasciate al termine di Milan-Juventus: "Non so se resto", ha dichiarato il brasiliano al termine dell'ultima gara di Campionato, forse dubbioso nei riguardi dell'apprezzamento da parte del futuro allenatore rossonero. In molti, a seguito della decisione di ingaggiare Allegri, si sono interrogati sulla futura posizione di Ronaldinho, mai troppo entusiasta di ricorprire il ruolo da trequartista, avendo trovato con Leonardo la sua ideale collocazione nella zona sinistra dell'attacco. Il tecnico toscano si è specializzato sul 4-3-1-2, un modulo che, di fatto, costringerebbe Dinho a compiti differenti da quelli eseguiti nell'ultima stagione. I quesiti sullo schieramento, a cui si sono aggiunti gli insistenti rumours di mercato, con ipotetiche e presunte offerte da parte di Manchester City e Los Angeles Galaxy, hanno accresciuto in maniera netta i dubbi sul futuro del brasiliano, il cui contratto, com'è noto, vedrà il suo termine al giugno 2011. A spazzare via tutte le voci, tuttavia, ci ha pensato Massimiliano Allegri, fresco di firma con il Milan e, con molta decisione, desideroso di poter contare sul Gaucho per la prossima stagione. "E' un giocatore fantastico e la società non lo cederà. Troveremo assieme nuovi stimoli che non siano i Mondiali. Può giocare ovunque con quella classe, da esterno o dietro le punte" ha dichiarato il tecnico toscano alla Gazzetta dello Sport, chiudendo le porte alle sirene statunitensi e, soprattutto, rimarcando la fiducia riposta nell'asso verdeoro, sempre sensibile alle dimostrazioni d'affetto nei suoi confronti. Insieme a Pato, indicato come un punto fermo della squadra che verrà, Ronaldinho continuerà ad apporre il suo sigillo nel Milan "do Brasil".